giovedì 10 dicembre 2015

Il femminismo di Dacia Maraini

MIO MARITO


Raccolta di racconti in cui emerge il sentimento di una carnalità quasi bestiale. Sono abilmente delineati ritratti di vite di coppia, con maschi meschini e menefreghisti e donne sempre sfruttate. Personaggi per lo più  ignoranti. Lo stile è molto interessante: il linguaggio è prevalentemente parlato (frequente il discorso diretto), i racconti sono narrati con realismo e sarcasmo e, a volte, si ha la sensazione di essere di fronte a un surrealismo amaro.



lunedì 30 novembre 2015

Come gocce di sale e di vento

Ben scritto, le protagoniste sono quattro donne comuni, ma ciascuna con una storia da raccontare. Il punto di vista cambia sempre a seconda di chi parla tra madre, figlia, nipote e nuora, con una focalizzazione interna davvero riuscita. Il lettore è sorpreso da come le cose appaiano prima in un modo e poi in un altro.
Un flusso di coscienza dei personaggi veramente coinvolgente. 
Il libro è pervaso dalla presenza della religione, si chiude come si apre, con Alice che prega. Alice e la religione: le due prime donne del romanzo.
Riuscitissimo, molto bello.
Dalla lettura del romanzo emerge forte una convinzione: la vita non si programma!



I romanzi di Julie Otsuka

Narrazione corale. Romanzo documento su uno squarcio
di storia sociale nippo-americana.
Scrittura veloce e sentita.
Molto bello.
    
                        Scrittura chiara e accattivante.
                                                      Si legge tutto d'un fiato.
                                            Racconto individuale e corale insieme.
                Dolce, ma realista, un resoconto con finale aperto che fa riflettere.
                        Bello.











                                           

giovedì 26 novembre 2015

JJ contro il vento

Alla letteratura per ragazzi non avevo mai dedicato molto tempo, con lo snob tipico della studentessa appena laureata, presa a districarsi tra postmoderno, destrutturazione del testo et similia. Poi il mio lavoro mi ha portato, per forza di cose, a prendere in esame anche questo tipo di racconti. JJ contro il vento ne è un esempio interessante. L'autore e il suo libro ci portano alla scoperta di una realtà, come quella della riserva indiana di Pine Ridge, in Sud Dakota, spesso poco indagata a scuola nelle ore di storia e attuale nei contenuti di denuncia sociale , per la condizione in cui versano gli indiani nelle riserve. Il protagonista è un eroe buono, che nonostante le avversità in cui vive non si lascia andare ad atteggiamenti sbagliati. Il racconto è ricco di colpi di scena e si delinea come romanzo di formazione, in cui JJ matura grazie ai consigli di un vecchio saggio e alle prove a cui la vita lo sottopone, pur così giovane. E' anche la storia di un'amicizia che nasce tra la scuola e la prateria. Già, perché la prateria è l'altra grande protagonista, con il vento e la sua immensità. Il limite che emerge è una divisione, nel microcosmo del racconto, tra buoni e cattivi, con un lieto fine che accontenta tutti, ma i personaggi sono ben delineati nei loro comportamenti e alla fine ci si ritrova a tifare per i buoni, JJ in testa, e a gioire quando qualcosa di positivo per la riserva, alla fine, accade. 
Una notazione a parte meritano i nomi degli indiani, che hanno il profumo dell'infanzia e della fantasia, e ancora mi risuonano nella testa.

martedì 24 novembre 2015

Il gruppo


Protagonista: il rock in tutte le sue forme, gli anni '80, l'amicizia, il senso della vita.
La lettera finale di Fran a Rob commovente.
Il linguaggio crudo e la frequenza di dialoghi tratteggiano benissimo l'atmosfera, si ha la sensazione di vivere veramente nella realtà del romanzo, bellissimo e riuscitissimo.
Si sente (o forse l'ho percepita io, da trentenne) una certa nostalgia per la giovinezza dei vent'anni, con i suoi eccessi e le emozioni, le migliaia di occasioni possibili.

A scuola con i libri




Coinvolgente racconto della vita di una maestra libraia sui generis con un amore viscerale per i libri e per le storie che essi raccontano e nascondono.

Un racconto che è anche testimonianza di un percorso di crescita personale e professionale e di ricerca di storie da raccontare ai propri allievi per suscitare domande e altre storie.
Spunti preziosi per insegnanti e non solo.
Quando leggendo il libro di qualcun altro ritrovi un po' te stessa. Che è poi quello che mi succede quasi sempre quando leggo un bel libro!
Consigliato agli insegnanti appassionati e agli amanti dei libri come me!